Jazz Station Wagon
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Jazz Station Wagon
Vi piacerebbe una Jazz station wagon? Esteticamente non è male...
http://www.motorbox.com/auto/magazine/honda-jazz-monovolume
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Neon68- Moderatore
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Re: Jazz Station Wagon
Secondo me non sarà importata in Italia...
Frank80- Moderatore
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Re: Jazz Station Wagon
Lo penso anche io, già è tanto se vendono la normale.
Mah...
Mah...
Neon68- Moderatore
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Re: Jazz Station Wagon
Non mi piace... Ma se a loro piace, più che station farei come la Renault con la Modus, la versione normale e la Grand Modus.
Re: Jazz Station Wagon
Ebbene, dopo gli scatti rubati ecco la vera anteprima, sempre dal sito MotorBox:
A VOLTE RITORNANO In Italia è da un po' che non se ne sente più parlare ma chi ha una buona memoria ricorderà di sicuro che il nome Shuttle ha già fatto da meteora nel listino Honda, qualche tempo addietro. E così come allora, eccolo rispuntare all'ombra del Sol Levante come appellativo destinato a identificare una macchina particolarmente pratica, la Honda Fit Shuttle, variante tuttofare della piccola monovolume che da noi si chiama Jazz. La macchina è per ora destinata solo al mercato interno giapponese, dove è venduta a prezzi che partono da 1.610.000 yen con motore 1.5 i-VTEC a benzina e da 1.810.000 yen con meccanica ibrida, 1.3 i-VTEC e sistema IMA (Integrated Motor Assist), che in euro corrispondono rispettivamente a 14.000 e 15.800 euro.
STRETCHING Come si può facilmente intuire dando un'occhiata anche distratta alle immagini, le lamiere della Honda Fit Shuttle si danno allo stretching per esaltare la già ottima versatilità della Jazz vulgaris. La coda in particolare sfoggia un taglio completamente nuovo, mentre nel frontale è più stretta la parentela con la factotum che tutti conosciamo. Metro alla mano, la lunghezza cresce di mezzo metro buono e raggiunge quota 441 cm, mentre la larghezza resta invariata attorno a quota 170 cm.
DI BENE IN MEGLIO A beneficiare dell'aumento delle dimensioni è la volumetria interna. Il bagagliaio, in particolare, vede la capacità utile lievitare da circa 400 litri a 590, valore che comprende anche il doppio fondo sotto il piano di carico. Quest'ultimo, come trazìdizione, può essere sistemato a diverse altezze, per consentire di stivare al meglio i vari oggetti. Ribaltando in avanti i sedili posteriori si ottiene una superficie piatta di 181 cm, una decina in più rispetto a quelli della Jazz normale. Ancora meglio si può fare però reclinando il sedile del passeggero, che, a richiesta, può essere montato su una piattaforma girevole, per agevolare l'accesso a bordo di anziani o disabili.
RASOTERRA I valori citati si riferiscono alla Honda Fit Shuttle a trazione anteriore mentre peggiorano via via per la variante a trazione integrale e per quella ibrida, che si difende comunque alla grande con un volume utile di 517 litri. Un altro valore degno di nota è quello relativo all'altezza della soglia, a soli 540 mm da terra. Tutti questi risultati lusinghieri sono possibili grazie anche alla scelta di montare ancora una volta il serbatoio in posizione centrale.
LAVORO DI FINO La Honda Fit Shuttle presenta poi altre interessanti modifiche di dettaglio. La taratura delle sospensioni, per esempio, è più confortevole di quella standard, mentre il lavoro di fino degli ingegneri rende più efficiente il cambio a variazione continua CVT. Anche per questo motivo, in Giappone parlano di percorrenze medie molto elevate, che possono raggiungere anche i 30 km/litro per la Fit Shuttle Hybrid.
FONTE:
http://www.motorbox.com/auto/honda-fitjazz-shuttle
Qui tutta la galleria di foto in HD:
http://www.motorbox.com/auto/honda-fitjazz-shuttle/t/immagini/p/1
A VOLTE RITORNANO In Italia è da un po' che non se ne sente più parlare ma chi ha una buona memoria ricorderà di sicuro che il nome Shuttle ha già fatto da meteora nel listino Honda, qualche tempo addietro. E così come allora, eccolo rispuntare all'ombra del Sol Levante come appellativo destinato a identificare una macchina particolarmente pratica, la Honda Fit Shuttle, variante tuttofare della piccola monovolume che da noi si chiama Jazz. La macchina è per ora destinata solo al mercato interno giapponese, dove è venduta a prezzi che partono da 1.610.000 yen con motore 1.5 i-VTEC a benzina e da 1.810.000 yen con meccanica ibrida, 1.3 i-VTEC e sistema IMA (Integrated Motor Assist), che in euro corrispondono rispettivamente a 14.000 e 15.800 euro.
STRETCHING Come si può facilmente intuire dando un'occhiata anche distratta alle immagini, le lamiere della Honda Fit Shuttle si danno allo stretching per esaltare la già ottima versatilità della Jazz vulgaris. La coda in particolare sfoggia un taglio completamente nuovo, mentre nel frontale è più stretta la parentela con la factotum che tutti conosciamo. Metro alla mano, la lunghezza cresce di mezzo metro buono e raggiunge quota 441 cm, mentre la larghezza resta invariata attorno a quota 170 cm.
DI BENE IN MEGLIO A beneficiare dell'aumento delle dimensioni è la volumetria interna. Il bagagliaio, in particolare, vede la capacità utile lievitare da circa 400 litri a 590, valore che comprende anche il doppio fondo sotto il piano di carico. Quest'ultimo, come trazìdizione, può essere sistemato a diverse altezze, per consentire di stivare al meglio i vari oggetti. Ribaltando in avanti i sedili posteriori si ottiene una superficie piatta di 181 cm, una decina in più rispetto a quelli della Jazz normale. Ancora meglio si può fare però reclinando il sedile del passeggero, che, a richiesta, può essere montato su una piattaforma girevole, per agevolare l'accesso a bordo di anziani o disabili.
RASOTERRA I valori citati si riferiscono alla Honda Fit Shuttle a trazione anteriore mentre peggiorano via via per la variante a trazione integrale e per quella ibrida, che si difende comunque alla grande con un volume utile di 517 litri. Un altro valore degno di nota è quello relativo all'altezza della soglia, a soli 540 mm da terra. Tutti questi risultati lusinghieri sono possibili grazie anche alla scelta di montare ancora una volta il serbatoio in posizione centrale.
LAVORO DI FINO La Honda Fit Shuttle presenta poi altre interessanti modifiche di dettaglio. La taratura delle sospensioni, per esempio, è più confortevole di quella standard, mentre il lavoro di fino degli ingegneri rende più efficiente il cambio a variazione continua CVT. Anche per questo motivo, in Giappone parlano di percorrenze medie molto elevate, che possono raggiungere anche i 30 km/litro per la Fit Shuttle Hybrid.
FONTE:
http://www.motorbox.com/auto/honda-fitjazz-shuttle
Qui tutta la galleria di foto in HD:
http://www.motorbox.com/auto/honda-fitjazz-shuttle/t/immagini/p/1
Re: Jazz Station Wagon
Fa strano vederla station, però mi piace....
Che modifiche avranno apportato al CVT?
Che modifiche avranno apportato al CVT?
Neon68- Moderatore
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Data d'iscrizione : 16.04.11
Età : 56
Località : Roma
Re: Jazz Station Wagon
Secondo me nessuna, è giusto per scrivere qualcosa....dato che hanno scritto che la Hybrid farà i 30 km/l......
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